Disease characteristics of MCT8 deficiency: an international, retrospective, multicentre cohort study

Il difetto di trasportatore cerebrale degli ormone tiroidei MCT8 è dovuto a mutazioni del gene SLC16A2. Si tratta di una malattia è caratterizzata da disabilità intellettiva e motoria consenguenti ad un ipotiroidismo cerebrale e da una tireotossicosi cronica periferica.

L’obiettivo dello studio era quella di valutare sistematicamente le caratteristiche fenotipiche e la storia naturale dei pazienti con deficit di MCT8.

Per fare questo, abbiamo condotto uno studio di coorte internazionale, multicentrico, andando ad analizzare retrospettivamente i dati raccolti dal 1 ° gennaio 2003 al 31 dicembre 2019 di pazienti con deficit di MCT8 seguiti in 47 ospedali in 22 paesi del Mondo. Criterio chiave di inclusione era che i pazienti fossero affetti da deficit di MCT8 geneticamente confermato, non erano presenti criteri di esclusione. Il nostro obiettivo principale è stato quello di analizzare la sopravvivenza complessiva dei pazienti con deficit di MCT8 e documentarne le cause di decesso. Abbiamo anche confrontato la sopravvivenza tra i pazienti che hanno raggiunto e quelli che non hanno raggiunto il controllo del capo entro 1.5 anni e tra i pazienti che erano e quelli che non erano sottopeso nella fascia d’età 1-3 anni (definito come Z-score del pesocorporeo per età < -2 DS o < 5° percentile secondo la definizione dell'OMS). Altri obiettivi sono stati la valutazione del funzionamento neurocognitivo e del relativo outcome, oltre alla valutazione di parametri clinici quali le caratteristiche antropometriche, i markers biochimici e i reperti neuroradiologici.

Tra il 14 ottobre 2014 e il 17 gennaio 2020 abbiamo arruolato 151 pazienti con 73 diverse mutazioni MCT8 (SLC16A2). L'età mediana alla diagnosi era di 24.0 mesi (IQR 12.0-60.0,intervallo 0.0-744.0). 32 pazienti su 151, pari al 21%, sono deceduti; le principali cause di mortalità in questi pazienti sono state l’infezione polmonare (in 6 pazienti, pari al 19%) e la morte improvvisa (in 6 pazienti,pari al 19%). La sopravvivenza mediana complessiva è stata di 35.0 anni (IC 95%8.3-61.7). Gli individui che non hanno raggiunto il controllo del capo entro 1.5anni hanno mostrato un rischio di morte aumentato rispetto ai pazienti che lo hanno raggiunto (Hazard Ratio [HR] 3.46, IC 95% 1.76-8.34; log-rank test p = 0.0041).I pazienti che erano sottopeso in un’età compresa tra 1 e 3 anni hanno mostrato un rischio di morte aumentato rispetto ai pazienti con peso corporeo normale nella stessa fascia d’età (HR 4.71, IC 95% 1.26-17.58, p = 0.021). Le scarse abilità motorie e cognitive dei pazienti non sono migliorate con l'età, come dimostrato dall'assenza di correlazioni significative tra l’età biologica e i punteggi delle scale GMFM-88 (Gross Motor Function Measure-88) e BSID-III (Bayley Scales of Infant Development III). Le concentrazioni di triiodotironina sono risultate al di sopra del limite superiore specifico per età in 96 pazienti su 101, pari al 95%,mentre le concentrazioni di tiroxina libera sono risultate al di sotto del limite inferiore specifico per età in 94 pazienti su 106, pari al 89%. 59 pazienti su 83 (71%) erano sottopeso. 25 pazienti su 47 (53%) avevano una pressione arteriosa sistolica elevata, al di sopra del 90° percentile, 34 pazienti su 45 (76%) presentavano contrazioni atriali premature e 20 pazienti su 64 (31%)mostravano tachicardia a riposo. Il reperto più costante alla risonanza magnetica è stato il ritardo globale nella mielinizzazione, che è stato osservato in 13 pazienti su 13 (100%).

La nostra descrizione delle caratteristiche del deficit di MCT8 in un’ampia coorte di pazienti mostra una limitata sopravvivenza con un'alta prevalenza di fattori di rischio trattabili e fornisce nuove conoscenze utili per la gestione clinica e la futura valutazione di nuove terapie sperimentali.


Per scoprire di più